41/52 week project

Ovvero di di quanto sia difficile essere genitori e delle responsabilità che da questo ne derivano. 

Quello che più mi piacerebbe ora, sarebbe ritrovare i miei rassicuranti rituali, ed invece mi trovo costretta ed incastrata in una condizione in cui non è più permesso avere fragilità e debolezze. Questa è la responsabilità più grande dell'essere genitori. 


I nervi sono a pezzi. Quella appena trascorsa è stata una settimana terribile in cui è successo di tutto, ma questo lo voglio superare, ho bisogno di archiviarlo. Voglio ricordare solo che in questa settimana il nano, ufficialmente promosso a spoky (visto che oramai è diventato grande) ha iniziato il suo primo vero viaggio nel mondo senza di me.

Voglio ricordare che, per la prima volta, ho davvero giocato con mia figlia, che cerca costantemente di costruire un rapporto con me, una madre che si sente completamente e costantemente inadeguata in questo rapporto. 

Voglio poter credere di essere un genitore migliore, con grandi responsabilità ma anche grandissime fortune.Voglio finalmente potermi sentire all'altezza, abbandonando l'dea di vivere una seconda vita tramite i miei figli, esistenza in cui cerco continuamente termini di paragone con il modo di essere stati genitori dei miei. 

Sono io e sono diversa e questo deve bastarmi a ricordare, guardando dentro di me, cosa veramente sono e la ragione profonda che mi ha condotta fin qui.

Commenti

  1. Anto, è cresciuta davvero tanto il piccolo. Incredibile essere genitori, eh? Spero quanto prima di poter condividere con te le avventure di una mamma...

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  2. ancora non ho figli e la mia paura più grande nell'averli è proprio la paura di sentirmi inadeguata...non paura di sbagliare qualcosa perchè è naturale ma paura delle mie stesse paure...
    un baciotto

    http://follettinadelfeltro.blogspot.it/

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