Qual'è il senso della mia esistenza, questa è la domanda che mi sto ponendo in questi giorni. Per cosa mi ostino a vivere in questo mondo che ora come ora non mi piace per niente. Lo vedo mentre scrivo per cosa mi ostino a vivere. Mi ostino a vivere per questi quattro occhi che rendono la mia vita preziosa ed essenziale.
Potrei fintamente scrivere che la mia esistenza è meravigliosa... è #solocosebelle, hashtag che va tanto di moda oggi. Ma non lo farò, questo è il luogo per me della riflessione, e la riflessione vera parte sempre da un'analisi attenta della realtà. La mia vita è densa di preoccupazioni, di corse affannose, di fatica fisica e mentale, di conti che non tornano, di sfinimento emotivo e di poche e semplici persone gentili.
Persone a cui scelgo di regalare la mia posività ed i miei sorrisi. Persone che mi servono per stare bene e per ritagliarmi momenti solo miei e a cui non ho bisogno di spiegare il senso dei miei sproloqui e dei miei millemila voli pindarici.
Ma, tolta questa piccola parentesi, la mia vita è una continua battaglia per non cedere alla bruttezza e alla volgarità di quello che vedo intorno a me. Non è semplice perchè potrei riversare anche io le mie frustrazioni sugli altri, e credetemi sulla parola ne ho tantissime di frustrazioni, ma scelgo ogni giorno di essere una persona differente. Ogni giorno scelgo di essere una persona empatica per vestire panni che non sono miei e cercare di capire. Ohhhh se l'empatia si potesse vendere la metterei come omaggio in ogni dove o la prescriverei come si fa con i farmaci per curare la patologia più comune ai tempi della socialità 2.0.
Ogni giorno scelgo di mostrare ai miei figli come sia essenziale in questo mondo che non è per niente benevolo con noi, trovare il modo per essere fieri di se, cercare la chiave di volta dentro se stessi provando ad affrontare le proprie paure.
Ci sono giorni in cui questo lavoro è più semplice, altri in cui è difficilissimo e sembra quasi impossibile da fare. Ed allora in quei giorni ci si ferma e si riflette per recuperare lucidità, per ricordarsi che tipo di persona si é scelto di essere e per ricordarsi soprattutto il motivo della propria esistenza.
Ci si ferma e si respira profondamente, con qualche lacrima che solca il viso, ma tutto questo è necessario per tirare fuori quello che toglie il fiato. Non si è mai davvero in salvo dal buio, si cammina sempre su un filo sottilissimo e sempre senza rete di protezione, questo mi è ogni giorno sempre più chiaro.
Per questo oggi mi fermo un pò e rifletto.
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Cara Antonella, non farti troppo domande, sai è difficile poi scegliere...
RispondiEliminaVivi la tua vita come meglio ti tenti!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
è quello che provo a fare.... vivere la mia vita al meglio, un abbraccio tomaso
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