Sono sempre stata una donna istintiva, una di quelle persone che la maggior parte delle volte (se non tutte) non è stata li a rimuginare sulle cose. Ho sempre vissuto di passioni e colpi di fulmine e soprattutto colpi di testa, così dalla mattina alla sera ho acquistato un nuovo obiettivo. La domanda che ora mi pongo è come ho fatto a vivere senza di lui per tutto questo tempo!!
All'improvviso mi sono ritrovata tra le mani un'ottica strepitosa: il 100mm della prestigiosa serie L della canon. Si tratta di un obiettivo a focale fissa e questo significa che per poter ritrarre il soggetto più da vicino non devo girare la ghiera, ma muovere i piedini, giusto per semplificare il discorso.
Inutile dirvi che dopo i primi scatti me ne sono perdutamente innamorata. Indubbiamente il mio genere fotografico non è la fotografia di paesaggio, anzi ho sempre pensato che le foto più belle siano quelle scattate a distanza ravvicinata.
Si crea una maggiore intimità tra il soggetto della foto e chi la osserva. Si stabilisce una sorta di contatto, e si genera l'illusione di poter allungare la mano e toccare quello che abbiamo fotografato.
Vi lascio con qualche scatto dei miei fiori per dare ufficialmente il benvenuto alla primavera e prepararvi in qualche modo al fatto che su queste pagine vedrete sempre più spesso i miei esercizi fotografici. Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista e sopratutto capire se e che genere di emozioni vi suscitano le immagini.
Con questo post partecipo alla nuovissima iniziativa di anabella di
My Washi Tape, che si ripropone di creare una comunity creativa a tutto tondo, e questo è il mio piccolissimo contributo per questa prima settimana.
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